venerdì 12 marzo 2010

Apriamo il Cerchio di Luce connettendoci a noi stessi. Da uno spazio di silenzio interiore, che ognuno creerà secondo la propria esperienza, portiamo le mani alla fronte, poi alla sommità della testa, pronunciando ad alta voce la parola: LUCE. Respiriamo profondamente, permettendoci di percepire l’energia di luce che ci pervade.

Molto lentamente, abbassiamo le mani fino a portarle sull’ombelico. Respiriamo profondamente e pronunciamo ad alta voce la parola: VITA. L’energia vitale si irradia lentamente ad ogni cellula del nostro corpo.

Respiriamo profondamente, e sollevando le mani all’altezza del cuore le uniamo, come in preghiera, e ad alta voce pronunciamo la parola: AMORE. Con un respiro profondo, percepiamo l’apertura del cuore, riscaldato dalla fiamma dell’Amore.

Continuando ad inspirare ed espirare profondamente, percepiamo l’energia di Luce, Vita e Amore che ci unifica, e consapevoli della sua presenza in noi, pronunciamo le parole DENTRO DI ME, per rafforzare in noi la connessione alla nostra triplice natura divina.
Con un respiro profondo, rivolgiamo l’attenzione all’esterno, apriamo
le mani e le abbassiamo lungo i fianchi, come a tener per mano le
persone accanto. Creando idealmente un cerchio di luce con gli altri
compagni del gruppo, pronunciamo le parole: CON VOI.

Respiriamo profondamente una, due, tre o più volte e quando
desideriamo, pronunciamo le parole: TUTT’INTORNO A NOI.
Lentamente alziamo le braccia al cielo e le apriamo in un ampio
gesto di donazione. Visualizziamo l’energia che trabocca dal nostro
cerchio come una pioggia di Luce, Vita e Amore che ricade sulla
terra, la nutre e la benedice. Respiriamo profondamente. E quando
ci sentiamo pronti, riportiamo lentamente entrambe le mani sul cuore.
Inspiriamo ed espiriamo profondamente, e a voce alta pronunciamo
la parola GRAZIE. A noi stessi, per esserci concessi questa possibilità di unione in preghiera, ai compagni che si sono uniti a noi nel cerchio
all’energia di Luce, Vita e Amore, che risponde e si manifesta ad ogni
nostra invocazione. Lentamente, con il nostro tempo, ritorniamo alle
attività della nostra vita quotidiana.

mercoledì 10 marzo 2010